L’armonia del sorriso e la cornice gengivale sana
Un sorriso sano, funzionale ed esteticamente curato è una scintilla che illumina il viso. Purtroppo, però, se soffri di gengiva ritirata l’estetica dell’arcata ne esce compromessa. Le cause del problema possono essere diverse. Qui, faremo accenno alle più comuni e introdurremo la rilevanza della chirurgia mucogengivale nel restauro dei tessuti molli. Continua a leggere per saperne di più e non esitare a contattarci per una visita.
Gengive ritirate, una minaccia per il sorriso
La recessione gengivale è un problema che compromette l’equilibrio del sorriso. La gengiva può essere considerata la cornice dell’intera arcata dentaria. Quando inizia a ritirarsi, il bilanciamento che comunemente associamo a un’estetica curata viene meno: i denti sembrano allungati per via delle radici esposte e lo spazio interdentale diventa più ampio. Nel complesso, se le gengive si ritirano la bocca risulta disarmonica. In linea di principio, tutti i denti possono soffrire del disturbo, ma è più probabile che questo si verifichi nei canini e nei premolari. Come vedremo nei prossimi paragrafi le cause possono andare dalla scorretta igiene orale fino alle patologie sistemiche.
Le cause più comuni della recessione gengivale
Il fattore che più comunemente causa la recessione delle gengive è lo scorretto spazzolamento dei denti. Per la precisione, troppa energia, l’andamento dello spazzolino in orizzontale e le setole troppo dure possono causare un trauma meccanico permanente. Oltre a questo fenomeno, si registrano altre cause patologiche. Qui, elenchiamo solo le più comuni.
- Fumo e disturbi alimentari
- Bruxismo
- Malocclusioni o affollamento delle arcate
- Infiammazioni del parodonto a vario livello
- Scorbuto e malattie ereditarie.
Gengiva ritirata: i danni di una parodontite severa
Le parodontiti sono associate a una recessione delle gengive più o meno accentuata. Queste patologie sono sia causa che effetto del fenomeno. Più precisamente, l’accumulo di placca batterica tipico della piorrea finisce per indebolire le gengive. Allo stesso tempo, il colletto gengivale infiammato porta all’infezione dei tessuti duri adiacenti. Vale la pena sottolineare che, molto spesso, la parodontite dipende dalla scarsa igiene orale. Utilizzando correttamente spazzolino, collutorio e filo interdentale puoi limitare anche la recessione gengivale.
Prevenire la recessione gengivale: gli strumenti
Lo spazzolamento scorretto, come scritto, è fra le prime cause del problema. Dunque, per iniziare ti consigliamo di scegliere uno spazzolino con setole morbide e di compiere le manovre di pulizia con delicatezza, andando in direzione verticale dalla gengiva al dente (e non nel senso opposto). Per quanto riguarda il dentifricio, ti consigliamo di evitare prodotti sbiancanti. Infine, la pulizia professionale dei denti è cruciale per eliminare il tartaro e abbattere il rischio di malattia parodontale appena descritta.
La chirurgia mucogengivale, il restauro del sorriso
Purtroppo, molto spesso, le cautele preventive arrivano troppo in ritardo e la gengiva ritirata diventa irreversibile, a meno che non si effettui un intervento chirurgico. Fortunatamente, la plastica mucogengivale oggi è quanto mai sicura e ha una probabilità di successo elevata. Durante l’intervento di restauro si procede con il prelievo di tessuto molle dal cavo orale (solitamente dal palato). Di seguito, questo viene innestato nel punto interessato per ripristinare l’integrità estetica e funzionale delle arcate.
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